A volte acquistare un oggetto usato può riservare delle sorprese davvero sconvolgenti. Tante persone utilizzano i negozietti dell’usato o i mercatini delle pulci per comprare ogni genere di articolo, dalla decorazione per la casa agli abiti da indossare. Proprio di quest’ultima categoria fa parte un oggetto che, nonostante fosse usato e pagato appena 11 euro, ha fatto la felicità della sua acquirente.
Questa si chiama Sarah Dunk ed è una giovane ragazza canadese, che con un semplice acquisto di un abito vintage si è ritrovata tra le mani un capo dal valore sbalorditivo. Sarah non è estranea ai negozi dell’usato e in diverse occasioni aveva acquistato prodotti particolari, per il loro aspetto “retrò”.
In questo caso la donna aveva scovato un abito che ha immediatamente attirato il suo sguardo e che, per visto il prezzo esiguo, non poteva lasciarsi scappare. L’abito in questione è costato circa 17 dollari canadesi, che corrispondono a poco più di una decina di euro, ma una volta osservatolo con attenzione, ha scoperto qualcosa che l’ha lasciata a bocca aperta. La moda vintage può valere una fortuna.
Controllando l’etichetta dell’abito, Sarah ha scoperto che si trattava di un autentico capo Versace, e il suo valore in commercio raggiungeva i 9.000 euro. Un’esperienza del genere non può che annoverarsi tra i più grandi colpi di fortuna della vita di questa ragazza, che spendendo il denaro sufficiente per una comunissima ricarica telefonica, ha potuto accaparrarsi un indumento di lusso, che ben poche sue coetanee possono permettersi.
@dunk.sarah I have no words
♬ original sound – Sarah dunk
Sarah non ha esitato a condividere questa sua esperienza su TikTok, guadagnando una incredibile fama in tempi decisamente brevi ed invogliando sempre più persone a ricercare tesori di ogni tipo in luoghi inaspettati come i negozi dell’usato. Sicuramente in futuro questa ragazza tornerà con il sorriso a fare acquisti in quello specifico negozio e non è strano che se la sorte le arriderà nuovamente, potrà nuovamente diventare virale con un altro di questi straordinari “doni della dea bendata”.