Baru a ricette d'italia

Barù giudice in “Ricette D’Italia” di Benedetta Rossi sorprende con le sue battute ironiche

Nell’episodio 44 sulle tradizionali ricette della cucina toscana, Benedetta Rossi nel programma”Ricette d’Italia – Piatti in Tavola” ha invitato il giudice d’onore, Barù Gherardo Gaetani

Benedetta Rossi, icona culinaria italiana, conduce con passione “Ricette d’Italia – Piatti in Tavola”, un affascinante show televisivo trasmesso su Real Time dal lunedì al venerdì alle 20.20, il programma vede quattro cuochi amatoriali cimentarsi nella preparazione delle loro migliori ricette di famiglia.

Barù, giudice nel cooiking show di Benedetta Rossi su real time – Foto: programmi-real-time/ricette-d-italia

Ogni puntata si focalizza su una differente tipologia di cucina regionale italiana. Nell’episodio 44 del 2 novembre, ad esempio, i partecipanti hanno esplorato le ricchezze della cucina toscana, presentando ciascuno una propria interpretazione.

Barù ospite speciale a “Ricette D’Italia”

Per questa puntata speciale sulle ricette toscane, Benedetta Rossi ha accolto nel programma un ospite d’onore, il noto grigliatore toscano Barù Gherardo Gaetani. La presenza di Barù ha aggiunto un valore speciale alla puntata, portando la sua profonda conoscenza e esperienza nella tradizionale cucina toscana.

Oltre a valutare le abilità culinarie dei concorrenti, Barù, insieme agli altri giudici fissi, ha offerto anche preziosi consigli aiutando i partecipanti a perfezionare le loro creazioni e a immergersi autenticamente nella cultura culinaria della Toscana. Non sono passate inosservate neanche le battute sottili di Barù.

A fianco a Barù a giudicare i piatti della cucina toscana, ovviamente non potevano mancare i giudici fissi del programma, chef Roberto Di Pinto e David Fiordigiglio. Per la puntata speciale incentrata sulla tradizione culinaria toscana. Il compito di Barù, insieme agli altri giudici, è stato quello di supervisionare attentamente i concorrenti durante la preparazione dei loro piatti, offrendo poi un giudizio fondamentale su ogni creazione.

Le sfide tra i 4 cuochi

La prima a sfidare i palati dei giudici è stata Valentina di Rocchette di Fazio, con la sua “Acquacotta alla Diva”. Barù, particolarmente critico, ha trovato il piatto “blando” mancante di spezie. David Fiordigiglio ha espresso il desiderio di sapori più intensi, mentre Roberto ha suggerito di modernizzare la ricetta.

Simona, da Cecina, ha proposto una ricetta chiamata “Coniglio Goloso per Matteo”. Roberto ha esordito dicendo “sbagliare questo piatto era difficile e tu ci sei riuscita” nonostante il commento lapidario ha detto che comunque la ricetta non era male, per David il coniglio era stopposo. Invece Barù a focalizzare l’attenzione sull’errore cruciale: la mancanza di una buona rosolatura. Nonostante ciò, ha incoraggiato Simona, sostenendo che la ricetta era quasi riuscita.

Luca ha presentato la ricetta “5 e 5 al Tramonto”, una torta di ceci. Barù ha ricordato come questa ricetta sia stata tramandata da un suo antenato a Livorno. Roberto ha apprezzato il gusto nonostante una cottura frettolosa, e David ha elogiato la golosità e croccantezza del piatto, suggerendo però di migliorare la cottura. Barù ha lodato la realizzazione, ma avrebbe preferito da Luca un tocco più personale.

L’ultimo piatto giudicato è stato quello di Monica da Pistoia: i “Nicci di Fernando”. David ha paragonato il piatto al castagnaccio, criticandone la cottura eccessiva. Barù ha espresso il desiderio di una maggiore presenza di salsiccia, ha commentato con queste parole “mi sarebbe piaciuto più bello porco” mentre a Roberto è piaciuta di più la versione dolce del piatto. Con i suoi Nicci di Fernando, Monica ha conquistato la vittoria, guadagnandosi un posto d’onore nel libro delle “Ricette d’Italia”.

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