Nel mondo del cinema è importante enfatizzare costumi e scenografie, in modo da concedere allo spettatore l’illusione di trovarsi immerso in un mondo che, per quanto fittizio, riesca a coinvolgerlo sotto ogni aspetto. In questo, “La Regina Carlotta: Una storia di Bridgerton”, ha colpito nel segno.
Questa serie televisiva, spin off della tanto acclamata opera di Shonda Rhimes, “Bridgerton” è riuscita a conquistare il pubblico, quasi più della serie principale. Soprattutto la figura della protagonista, la regina Carlotta, non può che ammaliare gli spettatori, grazie anche ad abiti talmente accurati, dettagliati e appariscenti, da mozzare il fiato.
Ogni abito indossato dalla Regina ha un significato profondo
Questa serie tv è stata presentata di recente da Netflix, e dietro ogni abito indossato dalla protagonista c’è una lavorazione incredibile, più complessa di quanto possa apparire a prima vista. È la stessa attrice che interpreta la versione giovane della regina, India Amarteifio, a rilasciare dei succulenti dettagli inerenti agli abiti regali.
Questi, infatti, nascondono un significato profondo e gli stilisti che li hanno realizzati sono riusciti a far riflettere nei toni di colore di ciascun capo d’abbigliamento, una vera e propria riflessione generale, sullo stato d’animo che la regina stava attraversando in quel particolare frangente della sua vita.
Può sembrare un dettaglio trascurabile, ma è proprio questa straordinaria attenzione ai particolari a trasformare un’opera da comune in straordinaria, e di certo, anche in futuro, potremo assistere ad elaborazioni così ben realizzate, da essere assolutamente perfette.
L’importanza dei colori degli outfit della Regina
L’attrice India Ria Amarteifio, che interpreta la Regina da giovane, ha fatto riflettere sulla questione facendo notare che durante la gioventù, i colori degli abiti indossati da Carlotta erano in tinte prettamente pastello, e questa era una raffigurazione della sua innocenza e del far parte di un mondo ancora “ingenuo”.
Crescendo, invece, gli abiti assumono aspetti sempre più complessi e autoritari, proprio come accade alla stessa regina. Il modo in cui gli abiti influiscono sulla creazione di un personaggio è importante quasi quanto la capacità recitativa dell’attore, dato che per dar vita ad una figura “immaginaria”, bisogna davvero realizzare un lavoro a 360 gradi.