In occasione della 59 esima Esposizione Internazionale d’Arte, meglio conosciuta anche più semplicemente come Biennale di Venezia, Louis Vuitton ha messo in atto un progetto davvero molto particolare. La maison di lusso ha infatti “noleggiato” per una settimana sei edicole della città, delle quali alcune anche storiche, risalenti all’Ottocento.
Per riportare alla luce e rendere omaggio a questi piccoli luoghi storici, Louis Vuitton ha deciso di ristrutturare questi chioschi, trasformandole per qualche giorno in un punto di aggregazione culturale. Per l’occasione la LV ha reso disponibili all’interno delle edicole i suoi Travel Book, le Fashion Eye e le ultime edizione delle City Guide, ovvero delle pubblicazioni di viaggio diventate iconiche nel tempo per i fan più appassionati del brand.
Il percorso scelto per l’occasione va da Piazza San Marco all’Accademia. È lì che si possono incontrare i bellissimi chioschi. Ovviamente la Louis Vuitton ha riconosciuto una somma agli edicolanti, lasciando loro una quota delle vendite e donandogli inoltre pubblicità e visibilità durante la settimana di inaugurazione della Biennale.
Infatti, questo è il momento in cui Venezia è ricca di personaggi come collezionisti, artisti, direttori di museo.
Come ormai nella maggior parte dei luoghi, le edicole stanno via via sparendo in quanto è sempre meno diffuso l’acquisto di giornali e, come raccontato proprio da un edicolante della zona, alcune edicole si salvano per la vendita delle cartoline acquistate dai turisti.
A vendere le pubblicazioni del marchio di lusso sono stati i proprietari storici delle edicole, affiancati da esperti inviati della maison, in maniera tale da rendere il connubio tra lettura e moda ancora più intenso.
Una trovata di marketing davvero di grande effetto che ha fatto sì che l’assortimento all’interno delle edicole veneziane, restaurate da Louis Vuitton, catturasse l’attenzione dei passanti incuriosendoli e dando loro di acquistare dei prodotti esclusivi del brand, che non sono affatto semplici da reperire.